Primitivo di Manduria
Il Primitivo è coltivato prevalentemente nella zona di Manduria, in provincia di Taranto, da cui si produce la DOC Primitivo di Manduria e la DOCG Primitivo di Manduria dolce naturale, e nel Barese, in cui si produce la DOC Gioia del Colle. Il nome Primitivo sembra gli sia stato attribuito da Francesco Filippo Indelicati, sacerdote di Gioia del Colle che verso la fine del 1700 si dedicò allo studio di questa varietà dalla maturazione precoce.
Il Primitivo è coltivato prevalentemente nella zona di Manduria, in provincia di Taranto, da cui si produce la DOC Primitivo di Manduria e la DOCG Primitivo di Manduria dolce naturale, e nel Barese, in cui si produce la DOC Gioia del Colle. Il nome Primitivo sembra gli sia stato attribuito da Francesco Filippo Indelicati, sacerdote di Gioia del Colle che verso la fine del 1700 si dedicò allo studio di questa varietà dalla maturazione precoce.
Zinfandel californiano e Primitivo, due vitigni a confronto
Anche se solo a nominarlo viene in mente la Puglia, il Primitivo è un vitigno “giramondo”. Lo si trova per esempio negli Stati Uniti, in California, con il nome di Zinfandel: qui è coltivato almeno dal 1860 e rappresenta una delle varietà importate più antiche. La similitudine tra Primitivo e Zinfandel è da attribuire ad Austin Goheen, patologo delle piante e docente dell’Università di Davis, che nel 1969 capì per primo che il Primitivo pugliese e lo Zinfandel californiano potevano essere geneticamente identici. Studi più recenti hanno stabilito che la probabile zona di origine del Primitivo sia Montenegro e Dalmazia per poi approdare in Puglia.
La zona italiana di maggior produzione è quella della Manduria DOC che si estende verso est dalla città di Taranto, lungo la costa del Golfo di Taranto per circa 40 km. Il clima è quello tipico della Puglia meridionale, caldo, secco e con una topografia costiera piuttosto piatta, in gran parte costituita da pianure che degradano dolcemente verso il mare.
Com’è il Primitivo di Manduria nel bicchiere
Ci sono caratteristiche generali che denotano il Primitivo e i vini prodotti dal vitigno: il colore è rosso rubino profondo, con profumo intenso, fruttato con sentori di piccoli frutti rossi e more. L’affinamento, oltre alla morbidezza, può accentuare le note speziate già presenti, rendendo il vino complesso e ricco sul piano aromatico. Il sapore è morbido e ben strutturato, discretamente tannico e di persistenza gusto-olfattiva.
Le tipologie di vino sono, oltre al Primitivo di Manduria secco, il Primitivo di Manduria Riserva (che deve fare per legge un affinamento di 24 mesi, con almeno 9 in legno) e il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG dal sapore dolce, caldo, pieno e armonico – proprietà che si riscontrano anche nel Primitivo di Manduria Liquoroso dolce, dove però la nota alcolica diventa evidente.
Com’è il Primitivo di Manduria nel bicchiere
Ci sono caratteristiche generali che denotano il Primitivo e i vini prodotti dal vitigno: il colore è rosso rubino profondo, con profumo intenso, fruttato con sentori di piccoli frutti rossi e more. L’affinamento, oltre alla morbidezza, può accentuare le note speziate già presenti, rendendo il vino complesso e ricco sul piano aromatico. Il sapore è morbido e ben strutturato, discretamente tannico e di persistenza gusto-olfattiva.
Le tipologie di vino sono, oltre al Primitivo di Manduria secco, il Primitivo di Manduria Riserva (che deve fare per legge un affinamento di 24 mesi, con almeno 9 in legno) e il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG dal sapore dolce, caldo, pieno e armonico – proprietà che si riscontrano anche nel Primitivo di Manduria Liquoroso dolce, dove però la nota alcolica diventa evidente.
Le scelte dei consumatori
Il Primitivo sta guadagnando riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale e cresce del 21% nei consumi, tra i preferiti per gradimento degli italiani. Complessivamente la produzione annua si attesta su 25 milioni di bottiglie. Il 70% del prodotto è esportato in Germania, Svizzera, Sudamerica e sud est asiatico. È un vino amato particolarmente dalle donne (il 46% lo scelgono).
Abbinamenti
Il Primitivo di Manduria richiede portate in grado di bilanciarne la tannicità e la potenza. Gli abbinamenti ideali, quindi, sono le carni rosse arrostite, alla brace o con sughi speziati, ma anche selvaggina e brasati. Le versioni giovani, più versatili, possono accompagnare bene anche le zuppe di legumi e i primi con sughi di carne. Quelle più invecchiate, invece, si abbinano molto bene coi pecorini stagionati, ma la struttura e la rotondità li rendono anche apprezzabili vini da meditazione, caratteristica più marcata nel caso del Primitivo di Manduria dolce naturale, che si presta per abbinamenti raffinati, con la pasticceria secca, le mandorle tostate e i formaggi dal gusto più deciso. Nella versione dolce, il vino si abbina a formaggi stagionati, pasticceria secca e cioccolata.