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Enoitalia punta anche sui vini Vegan

21 Maggio 2020

Enoitalia offre una garanzia sui vini vegani ai consumatori che li scelgono.

 

Il mercato alimentare è da tempo consapevole dell’espansione del segmento vegano. GlobalData riporta che negli USA il numero di persone che si definiscono vegani è aumentato del 600% negli ultimi tre anni. Nel Regno Unito si è invece registrato un aumento del 350% in un decennio. La dieta vegana è un trend anche in Canada, in Cina (con linee guida lasciate dal governo) e in Italia, dove Eurispes dice che vegetariani e vegani sono aumentati fino all’8,9% della popolazione nel 2019.

Anche il concetto di vegan wine è arrivato nel mondo del vino: la tendenza ha preso piede tanto nei processi di lavorazione, quanto nelle abitudini di consumo. Sempre più viticoltori e produttori propongono infatti vini realizzati senza interazioni di derivazione animale, e sempre più consumatori (maggiormente consapevoli delle implicazioni etiche e sociali delle scelte alimentari) scelgono di bere vini vegani.

È compito delle aziende vinicole come la nostra aiutare i consumatori a individuare facilmente i vini ottenuti senza l’impiego di ingredienti di origine animale. Tra le definizioni e diciture che vengono utilizzate per descrivere un vino vegano, solo quelle rilasciate da consorzi certificati possono dar loro questa garanzia. Enoitalia ha deciso di aderire agli standard ICEA, sottoponendosi a tutto l’iter di valutazione e verifica, e certificare alcuni dei nostri prodotti Bio-Vegan. Tra questi, Alberto Nani Prosecco DOC biologico e Vegania, la nuova linea di vini certificati vegan con un Pinot Grigio Terre Siciliane IGT e un Frappato Shiraz IGT, che riportano in etichetta il marchio simbolo del nostro impegno a rispettare i requisiti enologici necessari per offrire a chi ci sceglie un vino vegano.